Siamo a Montefalco, nella zona della DOCG più famosa ed
importante dell’Umbria, il Sagrantino di Montefalco. Precisamente nel comune di
Giano dell’Umbria, uno dei cinque comuni che includono la DOCG. Tra le zone più
belle che ci sono in questa piccola regione.
Moretti Omero, realtà che dal 1992 produce prodotti
biologici, uno dei pionieri in regione ad introdurre metodi in completo
rispetto della terra e delle piante che producono questo nettare d’ottobre. 35
ettari totali di cui 14 di vigneti.
Il vino che assaggio oggi è il Sagrantino di Montefalco 2015.
Annata cinque stelle e tra le migliori del decennio. Sagrantino 100%. Vendemmia
svolta a mano a metà ottobre. Macerazione di 20 giorni sulle bucce, contatto con
le fecce fini per 6 mesi, bâtonnage giornalieri. Affinamento di 12 mesi in
tonneaux legno francese e minimo 6 mesi in bottiglia prima della messa in
commercio.
Alla vista si presenta limpido e imperscrutabile. Colore
rosso rubino intenso, sintomo di giovinezza del prodotto. La consistenza è notevole
dal momento che girando la massa nel calice si ferma in pochissimo tempo,
ottima la percentuale di alcol.
Al naso è intenso, molto intenso, complesso e fine di
qualità. Mirtillo, marasca sottospirito, macis, pepe nero peperoncino tabacco,
note tostate secche e dure, poi aprendosi nel calice si evolve con note dolci
come confettura di fragole, cacao amaro ed un tocco di prugne mature e noce
moscata.
Al gusto è secco, caldo e abbastanza morbido. Entra prorompente
invadendo tutta la bocca e scaldandola con l’apporto importante dell’alcol. Il
tannino c’è, importante e giovane, forse un po’ troppo che secca la bocca
lasciando però questo piccolo sentore di frutta rossa e tabacco. Fresco tannico
e sapido. Abbastanza equilibrato, c’è ancora una flessione verso le parti dure.
Di corpo quasi robusto, intenso e persistente. Fine di qualità, armonico nelle
3 fasi degustative.
È un vino pronto ma giovane, non al massimo delle sue
potenzialità, capacità di vita ancora lunghissima.
Il calice dove si può servire è di grande svasatura ma non
ballon, ad una temperatura di 16-18 gradi. Si può abbinare piatti principali
importanti. Spezzatino di cacciagione, fegato al forno, frattaglie in umido.
Il prezzo si aggira tra i 25 e 35 euro. In linea con
Sagrantini di pari livello, quindi alto. Cantina interessante che oramai è una
realtà importante e di riferimento nella zona. Tutta la passione,
professionalità e capacità del vignaiolo si vede nel calice e si sente soprattutto.
Mi dispiace solo non aver aspettato qualche anno per aprire questa bottiglia.
Mi rifarò acquistandone un’altra e aspettare con pazienza.
Voto 4,2 stelle su 5
Alla prossima etichetta!!!
12-04-2020
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