mercoledì 8 aprile 2020

Còlpetrone Sagrantino di Montefalco 2011


Siamo a Montefalco, nella zona della DOCG più famosa ed importante dell’Umbria, il Sagrantino di Montefalco. Precisamente nel comune di Gualdo Cattaneo, uno dei cinque comuni che includono la DOCG. Vitigno, il Sagrantino, dalla grande concentrazione polifenolica che dà vita a dei vini di grande struttura corpo ed alcolicità.

Còlpetrone, azienda nata nel 1995 che ha vissuto un epoca d’oro negli anni duemila che ha subito un cambio di proprietà negli ultimi anni. Ultimamente sta tornando agli albori di un tempo anche se ancora la strada è lunga.

Il vino che assaggio oggi è il Sagrantino di Montefalco 2011. Chiaramente Sagrantino 100%, annata 4 stelle su 5 quindi ottima. Fermentazione con rimontaggi giornalieri in acciaio, malolattica interamente svolta in barrique dove rimane un anno e 6 mesi in bottiglia. 

Alla vista si presenta limpido e poco trasparente, classico nel Sagrantino. Colore rosso granato con riflessi granati. La consistenza è buona ed ha un anche una buona alcolicità vedendo come il liquido si attacca sulle pareti del calice.

Al naso è intenso, complesso e fine di qualità. Frutta rossa come prugne e amarene sotto spirito, fiori appassiti e tostatura importante come tabacco, noce moscata, miele di castagno e pepe nero. Buon naso anche se la tostatura del legno forse è leggermente prominente rispetto agli altri sentori.

Al gusto è secco, caldo e abbastanza morbido. Entra in bocca e subito si sente l’intensità dell’alcol accompagnata dal sentore tostato, per poi passare in fondo alla bocca e saltare subito al tannino importante, giovane e duro che con l’aiuto della freschezza e la sapidità puliscono la bocca in maniera netta lasciando questo leggero sentore di prugne e miele. È quindi fresco, tannico e abbastanza sapido. Abbastanza equilibrato tra le due parti con una flessione verso le parti dure. 

Comunque un vino di corpo, intenso, abbastanza persistente e fine di qualità. Armonia buona tra le tre degustazioni. 

È un vino pronto ma non prontissimo, che secondo me darà il suo meglio tra un anno forse due.
Il calice dove si può servire è di buona svasatura ma non ballon, ad una temperatura di 16-18 gradi. Si può abbinare a preparazioni a base di carne, in particolare portate principali come selvaggina in umido o spezzatino di cacciagione, non disdegna pero anche un buon formaggio di mucca o capra con stagionatura alta. 

Il prezzo è di 18-20 euro ma si trova anche a meno in GDO in offerte: io l’ho pagato 12 euro!!! Un peccato perché questa cantina meriterebbe qualcosina in più e da questi prezzi purtroppo non si può pretendere di aver una qualità alta per un Sagrantino di Montefalco. Vino che se non fosse un Sagrantino sarebbe anche ottimo. Comunque piacevole. Speriamo in epoche migliori per questa cantina.

Voto 3 stelle su 5

Alla prossima etichetta!!!

8-04-2020

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