Siamo a Montefalco, nella zona della DOCG più famosa ed
importante dell’Umbria, il Sagrantino di Montefalco. Precisamente nel comune di
Gualdo Cattaneo, uno dei cinque comuni che includono la DOCG. Vitigno, il
Sagrantino, dalla grande concentrazione polifenolica che dà vita a dei vini di
grande struttura corpo ed alcolicità.
Còlpetrone, azienda nata nel 1995 che ha vissuto un epoca
d’oro negli anni duemila che ha subito un cambio di proprietà negli ultimi
anni. Ultimamente sta tornando agli albori di un tempo anche se ancora la
strada è lunga.
Il vino che assaggio oggi è il Sagrantino di Montefalco 2011.
Chiaramente Sagrantino 100%, annata 4 stelle su 5 quindi ottima. Fermentazione con
rimontaggi giornalieri in acciaio, malolattica interamente svolta in barrique
dove rimane un anno e 6 mesi in bottiglia.
Alla vista si presenta limpido e poco trasparente, classico
nel Sagrantino. Colore rosso granato con riflessi granati. La consistenza è
buona ed ha un anche una buona alcolicità vedendo come il liquido si attacca
sulle pareti del calice.
Al naso è intenso, complesso e fine di qualità. Frutta rossa
come prugne e amarene sotto spirito, fiori appassiti e tostatura importante
come tabacco, noce moscata, miele di castagno e pepe nero. Buon naso anche se
la tostatura del legno forse è leggermente prominente rispetto agli altri
sentori.
Al gusto è secco, caldo e abbastanza morbido. Entra in bocca
e subito si sente l’intensità dell’alcol accompagnata dal sentore tostato, per
poi passare in fondo alla bocca e saltare subito al tannino importante, giovane
e duro che con l’aiuto della freschezza e la sapidità puliscono la bocca in
maniera netta lasciando questo leggero sentore di prugne e miele. È quindi
fresco, tannico e abbastanza sapido. Abbastanza equilibrato tra le due parti
con una flessione verso le parti dure.
Comunque un vino di corpo, intenso,
abbastanza persistente e fine di qualità. Armonia buona tra le tre
degustazioni.
È un vino pronto ma non prontissimo, che secondo me darà il
suo meglio tra un anno forse due.
Il calice dove si può servire è di buona svasatura ma non
ballon, ad una temperatura di 16-18 gradi. Si può abbinare a preparazioni a
base di carne, in particolare portate principali come selvaggina in umido o
spezzatino di cacciagione, non disdegna pero anche un buon formaggio di mucca o
capra con stagionatura alta.
Il prezzo è di 18-20 euro ma si trova anche a meno in GDO in
offerte: io l’ho pagato 12 euro!!! Un peccato perché questa cantina meriterebbe
qualcosina in più e da questi prezzi purtroppo non si può pretendere di aver
una qualità alta per un Sagrantino di Montefalco. Vino che se non fosse un
Sagrantino sarebbe anche ottimo. Comunque piacevole. Speriamo in epoche
migliori per questa cantina.
Voto 3 stelle su 5
Alla prossima etichetta!!!
8-04-2020
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