venerdì 30 gennaio 2015

Falesco Tellus Oro 2013




Cantina situata a cavallo tra Umbria e Lazio con prodotti di notevole qualità a buon prezzo di proprietà del famoso Enologo Riccardo Cotarella che avevo già conosciuto con la prima degustazione della versione rosso di quest’etichetta.

Questo Tellus è un uvaggio di chardonnay al 80% e pinot bianco al 20% della IGT Laziale con viti di età media di 15 anni. La vendemmia viene effettuata nella prima metà di settembre e la fermentazione avviene in acciaio inox per un periodo di 15 giorni. Non fa affinamento in legno

Alla vista si presenta cristallino, di colore gialle paglierino carico con dei bellissimi riflessi dorati nonostante l’annata di una buona consistenza nel bicchiere con “archetti” che scendono lentamente ma in modo regolare

Al naso si presenta intenso, complesso nei profumi  e di fine qualità. Si parte da un sentore di fiori di camomilla, agrumi e mela verde per poi passare all’ananas e un tocco di mineralità con la pietra focaia in maniera leggera

In bocca si presenta secco buon calore alcolico e morbido, entra in bocca questa piacevolezza e morbidezza data dallo chardonnay, di buona acidità e sapido con il “sale” che solletica la lingua e stuzzica piacevolmente le gengive. È un vino abbastanza di corpo ed equilibrato nelle due parti morbide e dure con una leggera virata sulle parti dure. Il corpo del vino è buono

L’intensità è buona ma non altissima, abbastanza persistente in bocca e fine.

Questo Tellus è pronto nel suo Stato evolutivo

Si può servire su calici di piccola svasatura ad una temperatura di 10 gradi circa anche se io lo preferisco un po’ più fresco

Lo abbino ad un’insalata di gamberi, un tempura di calamari oppure un risottino ai frutti di mare

Il prezzo si aggira intorno ai 8-10 euro ed il prezzo è molto buono a mio parere

Il mio voto è 4 stelle su 5.

30-01-15

mercoledì 28 gennaio 2015

La Crotta di Vegneron Chambave Moscato Passito Prieurè 2012



La Crotta di Vegneron Chambave Moscato Passito Prieurè 2012


Valle D’Aosta. Situata nel paese di Chambave,  questa cantina è il tipico esempio di cooperativa di qualità del nord Italia. Produce vini principalmente usando vitigni valdostani.
Prieurè è un moscato  e proviene da vigneti situati da 450 a 680 metri s.l.m. Vendemmia fatta dal 20 settembre al 5 ottobre a seconda dell’altitudine e poi l’uva viene lasciata in appassimento su stanze areate. Vinificazione e fermentazione in acciaio a 16° per circa 30 giorni dopodichè rimane in acciaio per circa 12 mesi. Viene commercializzato a Natale dell’anno successivo della vendemmia.

Alla vista si presenta limpido, di colore giallo dorato intenso con riflessi ambrati la consistenza sul bicchiere è notevole che lascia presagire un prodotto di buona alcolicità

Al naso si presenta intenso, complesso e fine. Note fruttate come confettura di albicocca e fico caramellato, miele, mandorla ma anche note erbacee come salvia e timo che lasciano presagire un buon rapporto dolcezza acidità. Buona mineralità.

In bocca è dolce caldo e morbido, la dolcezza di questo vino avvolge subito la bocca con quelsto velluto ed un richiamo all’albicocca che sentivamo anche al naso. L’ acidità e la sapidità di questo vino vengono fuori su retro della bocca lasciando un equilibrio tale da preparare la bocca ad un altro sorso. È un vino di corpo. Di buona intensità gustativa e ottima persistenza. È un vino di ottima qualità 

È un prodotto pronto ma ha ancora margini di miglioramento e comunque una capacità di vita abbastanza lunga. È armonico in tutte e tre le degustazioni.
Si può servire con un bicchiere di media svasatura e servire ad una temperatura di 12-14 gradi.. 

Si può abbinare sia a dei dolci come tozzetti o biscotteria varia ma soprattutto con formaggi erborinati e leggermente piccanti. Il prezzo che si aggira intorno ai 23-25 euro ma la bottiglia è come la maggior parte di passiti importanti è di 0,375 l. Il voto è 4 stelle su 5. Notevole

Ciao a tutti e alla prossima etichetta 

28-01-2015

martedì 27 gennaio 2015

Firriato Sant'Agostino Baglio Sorìa bianco 2012



Firriato Sant’Agostino Baglio Sorìa bianco 2012

Cantina situata a Partinico vicino Palermo con diverse tenute sparse per tutta la Sicilia. È ad oggi una delle cantine più rappresentative della Sicilia con tantissime etichette con uvaggi per la maggior parte autoctoni
Sant’Agostino Baglio Sorìa viene proprio dalla tenuta Baglio Sorìa nel Trapanese ed è un uvaggio di Catarratto e Chardonnay in egual parte. Internazionale che si unisce ad autoctono. Raccolti in momenti differenti, lo chardonnay a metà agosto e il catarratto a metà settembre. Dopo circa 20 giorni di fermentazione a temperatura di 14-15°, il vino viene fatto affinare per 4 mesi in barrique nuove e, dopo averlo imbottigliato, altri 4 mesi in bottiglia.

Alla vista si presenta limpido, di colore giallo dorato intenso e di una buona consistenza: il prodotto scende molto lentamente in maniera irregolare sul bicchiere creando tanti piccoli archetti.

Al naso si presenta intenso, complesso e fine. Note fruttate come pesca, ananas ed un piccolo sentore di banana. Note floreali come felce e camomilla per poi passare dalla noce moscata alla pietra focaia che da molta mineralità.

In bocca è secco caldo e morbido, il calore e la morbidezza la fanno da padrone anche se poi la freschezza e la sapidità del catarratto tornano a ripulire la bocca nel retrogusto. È un vino equilibrato nelle due parti degustative intenso e abbastanza persistente in bocca, rimane questa sapidità della salsedine marina che richiama un altro sorso. È un vino di buona qualità.

È un prodotto che va bevuto in questo periodo per goderne a pieno e che si può tenere ancora in cantina un altro anno. È armonico in tutte e tre le degustazioni, si può servire con un bicchiere di media svasatura e servire ad una temperatura di 10-12 gradi. Fresco ma non troppo. 

Si può abbinare ad un petto di pollo ai funghi porcini in bianco senza pomodoro ed ha un prezzo che si aggira intorno ai 12-18 euro ed essendo un vino bianco non è per tutte le tasche ma credetemi ne varrà la pena. Il mio voto è di 4 stelle su 5


Ciao a tutti e alla prossima etichetta 

27-01-2015

lunedì 26 gennaio 2015

Falesco Tellus 2013



Falesco Tellus 2013

Cantina situata a cavallo tra Umbria e Lazio con prodotti di notevole qualità a buon prezzo di proprietà del famoso Enologo Riccardo Cotarella.
Questo Tellus è un Syrah 100% della IGT Laziale con viti di età media di 15 anni. La vendemmia viene effettuata nella rpima metà di settembre e dopo la vinificazione viene messo in barrique di secondo passaggio dove svolge anche la Malolattica per un breve periodo di circa 5 mesi.

Alla vista si presenta limpido, di colore rosso rubino intenso che fa presagire comunque una giovane età di una buona consistenza  con “archetti” che scendono lentamente ma in modo regolare
Al naso si presenta intenso, di buona complessità e di fine qualità: richiama la famiglia floreale con sentori di rosa canina e mammola, frutta fresca rossa come mirtilli e ciliegie per poi andare alla tostatura data dall’affinamento in legno come vaniglia pepe nero tabacco e polvere di caffè.
In bocca si presenta secco buon calore alcolico e abbastanza morbido, accoglie l’entrata questa freschezza vinosa per poi passare alle parti dure con freschezza, tannino ancora forte, segno di un buon margine di vita, e sapido.
Il Syrah è abbastanza equilibrato con spostamento sulla durezza, di buona intensità e persistenza di qualità fine.
Questo Tellus è pronto di Stato evolutivo che ancora può migliorare addolcendo il tannino e di un’armonia buona tra le tre fasi di degustazione.
Si può servire su calici di buona svasatura per esaltare il naso che è il punto forte secondo me di questo prodotto e lo abbinerei ad un secondo a base di selvaggina in umido  o un brasato.
Il prezzo si aggira intorno ai 8-10 euro e per questo la mia votazione è abbastanza alta proprio per il fatto che non costa un’eresia ed è di 
3 stelle su 5.

Alla prossima etichetta!

26-01-2015

Presentazione

Ciao a tutti,

Sono Mirko Torrini e sono un Sommelier che esercita la professione nel suo ristorante, il DivinPeccato.

Sono una persona a cui piace bere bene non solo per lavoro ma anche per passione e dal momento che mi piacerebbe avere uno "storico" su tutti i vini che ho degustato, ho pensato di farlo qua.Scelgo di degustare vini che siano buoni e che non siano particolarmente costosi.Il famoso rapporto qualità-prezzo

Spero che i miei appunti possano aiutare anche Voi sulla scelta di una bottiglia anzichè un'altra.

Buona lettura