Siamo quest’oggi ad Orvieto, situato nel sud-ovest
dell’Umbria, quasi al confine con il Lazio. Terra a prevalenza vulcanica e
sabbiosa. L’azienda Madonna del Latte è un’azienda giovane ma non giovanissima
che si avvale di enologi molto importanti e capaci.
Il vino che andrò a
degustare oggi è un uvaggio di cabernet franc e cabernet sauvignon in egual
misura, impiantate nel 2005. Dopo la prima fermentazione in acciaio, esegue la
malolattica e riposa sempre in acciaio per 6-8 mesi. Non effettua affinamento
in legno.
Alla vista si presenta limpido ma non trasparente, di colore
rosso rubino intenso con riflessi porpora imperscrutabile e profondo. La
consistenza non è altissima poiché il prodotto scende sul vetro in maniera
disomogenea e veloce che mi fa pensare, come al colore, ad un vino giovane,
fresco e di buona alcolicità.
Al naso si presenta intenso, abbastanza complesso fine di qualità.
I riconoscimenti che trovo sono frutta fresca come ciliegia, visciola, fragola
e mora per poi passare ad un minerale marcato come grafite e sottobosco ed una
leggera nota di peperone. È esattamente quello che mi aspettavo dall’esame
visivo.
In bocca si presenta secco caldo e morbido. Fresco di
acidità, abbastanza tannico e sapido. Entra in bocca e si nota subito la
morbidezza ed il calore alcolico che la avvolge e la accarezza. Passando a
centro bocca arriva il tannino, piacevolmente morbido e non aggressivo come mi
aspettavo che fosse. Per finire arriva la sapidità del minerale che stuzzica le
gengive e richiama la salivazione fermata dal tannino. È un vino abbastanza
equilibrato con una inclinazione verso le parti morbide.
È intenso al gusto, abbastanza persistente e fine di qualità.
Il suo stato evolutivo è pronto con il tannino così
inaspettatamente morbido ma si può mantenere ancora per un paio d’anni
abbondanti.
È un vino abbastanza armonico rispetto alle tre diverse
degustazioni.
Si può servire su calici di piccola svasatura ad una
temperatura di 16 gradi circa e l’abbinamento è con creme leggere e con zuppe
senza legumi, ad esempio una cipollata umbra o una crema di cavolfiori con
sesamo e semi di girasole
Il prezzo si aggira intorno ai 15-17 euro.
È un vino di buona beva per tutti i giorni, piacevole,
fresco e poco complicato.
Il mio voto è 3 stelle su 5.
Alla prossima etichetta!
08-02-2015
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