domenica 22 marzo 2020

Castello di Magione Novecento 2012



Siamo a Magione, nella zona dei Colli del Trasimeno, dove vitigni come sangiovese, merlot gamay la fanno da padroni. Zona interessante per vini rossi da prezzi contenuti.

Castello di Magione, proprietà dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, che annoverano anche una tenuta ad Asolo (Prosecco) e a Cividale del Friuli (Friuli Venezia Giulia), azienda che riesce a dare sinergia alle tre aziende e produce anche vini di eccellenza.

Il vino che assaggio oggi è il Novecento Umbria Rosso IGT 2012. Etichetta nata per il novecentesimo anniversario dell’Ordine. Sangiovese e Merlot in parti uguali. Fermentazione in acciaio e riposo in botti nuove e di secondo passaggio per 12 mesi e messa in commercio 4 mesi dopo. 

Alla vista si presenta non limpidissimo con poca trasparenza, di colore rosso granato con riflessi aranciati, segno del tempo passato. La consistenza è buona ed ha anche un buon tenore alcolico vedendo come si muove nel calice.

Al naso è intenso, buona complessità e fine di qualità. Frutta rossa sotto spirito come amarene e mirtilli, tostatura secca come tabacco e cuoio, una nota ossidativa segno anch’esso che non è un vino giovane. Il calore dell’alcol si nota anche al naso.

In bocca è secco, caldo e morbido. Entra con questa frutta sottospirito che addolcisce la bocca, per poi di colpo lasciare spazio all’alcol e al tannino che rimane verde e leggermente separato rispetto al resto del vino. Poca freschezza, tannico ed una leggera sapidità. È un vino di corpo, non esattamente equilibrato perché vira sulle parti dure anziché le parti morbide. Intenso in bocca e persistente e comunque fine.

È un vino maturo e si sente su tutte e tre le fasi degustative, forse ho aspettato troppo per berlo, sono in ritardo di due o tre anni. Armonico nelle tre degustazioni perché non ho avuto in bocca sorprese rispetto a quello che ho visto e sentito al naso.

Il calice dove si può servire è di buona svasatura ad una temperatura di 12-14 gradi. Si può abbinare ad un primo semplice senza pomodoro, magari un ragù in bianco oppure un pasta con zucchine melanzane e salsiccia. 

Il prezzo è di 10-15 euro, comunque buono per il tipo di vino. Annate più giovani come 2017-2018 sicuramente molto meglio, il voto chiaramente sarebbe più alto se avessi degustato annate come sopra.
 
Voto 3 stelle su 5

Alla prossima etichetta!!!

18-03-2020

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