Siamo in provincia di Vicenza, Precisamente a Montebello
Vicentino dive nasce quest’azienda che ha tre tenute in tre diverse DOC della
provincia vicentina con vitigni autoctoni: Gambellara con la Garganega, Colli
Berici con il Tai rosso e Monti Lessini con la Durella. La zona che oggi mi
interessa è quella di Gambellara con 8 ettari vitati.
L’azienda Dal Maso produce vino dal 1887 e ad oggi annovera
30 ettari di vigneto divisi nelle tre zone sopra menzionate.
Il vino che andrò a bere oggi è il Gambellara DOC 2019.
Garganega al 100%, Fermentazione a 16-18 gradi per 15 giorni in acciao e, una
volta avvenuto l’illimpidimento, riposa sempre in acciaio fino
all’imbottigliamento che avviene a fine gennaio. Con 70 mila bottiglie prodotte
è uno dei prodotti da pronta beva che richiamano più la tipicità del territorio.
Alla vista è limpidissimo di ottima trasparenza, di un
acceso color giallo paglierino leggermente con un leggero riflesso verdognolo.
La massa si muove velocemente nel calice e si aggrappa nelle pareti in maniera
veloce che lascia presagire un vino di bassa gradazione alcolica e di un corpo
non esagerato.
Al naso è intenso, di buona complessità e fine di qualità.
Le note che si trovano sono di grande freschezza, fiori bianchi di camomilla,
frutta giovane ma soprattutto una nota molto accesa di pesca bianca ed una
piccola nota minerale. Il naso comunque rispecchia quello che ci si aspetta
dalla vista e sorprende per intensità olfattiva.
In bocca è secco, abbastanza caldo di alcol e non
morbidissimo come deve essere. Entra con questa spiccata freschezza di frutta
giovane e verde come la mela verde per poi scaldare la lingua e lasciare che la
sapidità e la freschezza lascino un bel sapore di pesca al retrogusto. Fresco e
sapido. Fine di qualità anche in bocca e abbastanza equilibrato nelle due parti
perché sovrastano le parti dure della freschezza e sapidità come giustamente ci
si aspetta da un prodotto del genere. Intenso e abbastanza persistente al gusto
e di buon corpo.
È un vino pronto al suo stato evolutivo con bevibilità di un
anno e poco più. Un prodotto che va bevuto giovane per assaporare a pieno la
sua freschezza e mineralità. Comunque armonico delle tre degustazioni poiché
quello che si vede, ci si aspetta al naso e si conferma in bocca.
Si serve su calici di svasatura piccola per concentrare i
profumi e si può abbinare ad un antipastino di pesce anche crudo come tartare
di tonno alla soia ma anche ad un formaggio freschissimo, la nota sapida e
freschezza acida si abbina alla tendenza dolce sia del formaggio che del pesce
crudo.
Il prezzo è di circa 10-15 euro ed è assolutamente in linea
con la qualità del prodotto, anceh molto meglio rispetto ad altri bianchi di
pari prezzo.
Voto 3,5 stelle su 5
Alla prossima etichetta!!!
10-03-2020
10-03-2020
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